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Alfina Scorza

Alfina Scorza
Biography

Alfina Scorza è una cantautrice Salernitana. Esplora sin dall’età adolescenziale vari aspetti musicali, studiando il pianoforte classico, arrivando poi alla musica jazz e latina, laureandosi con lode in canto jazz al Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino.

Nel 2011 è vincitrice assoluta con il brano “Di rosso e sensualità” del “Premio Anacapri Bruno Lauzi” concorso internazionale per la canzone d’autore seguito da UnoMattina e Rai3, in tale contesto si aggiudica anche il “Premio Alessandra Cora” come miglior interprete femminile.

Nell’ottobre 2013 si colloca con il brano “Li penzieri” nella rosa dei dieci finalisti del prestigioso “Premio Andrea Parodi”, concorso internazionale di world music.

Il 26 luglio 2014 si esibisce in piazza San Costanzo a Sanremo, nella rassegna “Il Tenco ascolta”, organizzata dal “Club Tenco” in qualità di cantautrice emergente.

Rientra tra le 11 finaliste del Premio Bianca D’Aponte.Tale premio le porta molta fortuna, le viene consegnata la Targa Siae come miglior composizione per il suo brano “ Suona Forte” e le viene offerto da Mariella Nava la possibilità di un contratto discografico con la sua nuova etichetta ” Suoni dall’Italia- Produzioni musicali “.

Nel luglio 2015 è finalista con il brano “La tortura” del prestigioso “Premio Bindi”.

Dal 2012 gira l’Italia esibendosi con la sua formazione a quintetto, calcando soprattutto i teatri e i club nazionali.

Nel maggio 2015 le viene offerta l’opportunità di esibirsi in Giappone in una serie di concerti voluti dall’ICC di Osaka, il 3 maggio in particolare, rappresenta la musica di Napoli alla festa di gemellaggio tra quest’ultima e Kagoshima.

Il 12 Agosto 2016 in rappresentazione della musica italiana, tiene un concerto a Bansko in Bulgaria, nella prestigiosa rassegna internazionale del “Bansko jazz festival”, riscuotendo un ottimo successo di pubblico e critica. Il suo sound realizzato con la collaborazione dell’arrangiatore-chitarrista Pasquale Curcio, è un mix di pop, jazz e folk caratterizzato da suoni mediterranei e note dal sapore antico. il primo lavoro dal titolo “Di rosso e sensualità”, viene pubblicato il 18 dicembre 2015 per l’etichetta Hydra music e raggiunge il 3° posto su Amazon nelle classifiche della musica digitale, mantenendosi nelle prime 20 posizioni per 5 ° settimane , un buon risultato per un artista conosciuta più dagli addetti ai lavori che dal pubblico. Nell’Agosto 2016 il suo disco è candidato alle Targhe Tenco come miglior opera prima. Il 22 ottobre dello stesso anno è tra i protagosti della rassegna del Premio Tenco con Morgan, Roy Paci, Marina Rei, Vanessa Yourke Tagliabue, Noemi , Ascanio Celestini , Gli Scontati , Diego Mancino, Bucephus King, nella terza serata dedicata al cantautore, accompagnata dall’orchestra di Mauro Ottolini.

Nell’estate 2017 firma con l’etichetta discografica Bit & Sound Music e con il produttore Tino Coppola è l’inizio di nuovo progetto musicale, il 29 settembre viene pubblicato il singolo e relativo videoclip Così Sia. Un brano intenso e quasi una preghiera “Santa Maria o Madre terra che accogli un fiore, non calpestare la sua vita,…io prego e Così sia”, un messaggio forte che intende scuotere le coscienze rispetto alle difficoltà e discriminazioni che spesso devono affrontare le donne, tra un mercato del lavoro in crisi e gli strascichi nella vita privata.

L’8 settembre 2020 vede l’uscita del singolo  Svegliali tu, brano di un’attualità bruciante, che racconta la storia di Carolina Picchio, ragazzina quindicenne vittima di cyberbullismo, suicidatasi in seguito alla pubblicazione di un video sui social network in cui appariva discinta ed incosciente. Il brano, commovente, è impreziosito sul finale da un cameo della potente voce partenopea di Brunella Selo (qui il video di Svegliali tu).

Il 2 ottobre 2020 esce Le Lettere di Jo, è l’album seconda opera della cantautrice salernitana Alfina Scorza, è stato ispirato da Jo March, il personaggio anticonformista e ribelle di ‘Piccole donne’. Alfina canta nove storie di donne, compresa sé stessa, donne e storie comuni, talvolta tristemente quotidiane. I brani sanno di mediterraneo e tango, riecheggiano melodie arabeggianti, in un suono complessivo che segue ed esalta le indubbie doti vocali ed espressive di Alfina, brani acustici a cavallo tra folk italico e musica etnica. Le tematiche di queste “lettere” raccontano le donne a 360°, dai matrimoni e le relazioni infelici (La sua vanità, Quadro imperfetto, Ma quando scende la sera) al rapporto madre-figlia (nell’autobiografica Lettera), dal rapporto tra una donna ed il mondo del lavoro (Così sia) ai ricordi della terra natìa di un’italiana emigrata in Argentina (nell’intenso tango di Rosamarina, scritto da Andrea Parodi) all’invito alla ribellione ed all’autonomia (Scegli te). Conclude la selezione una cover di Storia d’amore di Celentano, virata in un ulteriore tango, in cui Alfina non inverte i ruoli maschile/femminile della storia ma la reinterpreta nel ruolo della donna, senza intaccare la storia stessa.

Tutto questo nuovo lavoro della Scorza è pervaso da sentimenti forti, immagini poetiche e lucide che puntano i fari sulla condizione femminile senza essere manifesto, ma entrando nelle pieghe della quotidianità, in particolare di un Sud di cui Alfina ci racconta anche l’immobilità, e spesso lo rimarca utilizzando il dialetto della sua terra.

L’album Le Lettere di Jo concorre al PREMIO TENCO 2021 nella sezione “Album dell’Anno” e riceve recensioni prestigiosi tra cui la rivista Musica Jazz nel numero di agosto 2021, che scrive: “Opera seconda per la campana Alfina Scorza, che al Tenco c’è già stata, facendo una gran bella figura, che appunto il recente “Le lettere di Jo” (Bit & Sound Music) rinforza. Album anche qui piuttosto lontano da certe ridondanze spesso così care alla canzone attuale e invece misurato e fragrante, sottilmente danzante, ammantato di memoria popolare (ci sono anche frammenti testuali in dialetto), il tutto servito da una vocalità fluida e partecipe (senza eccessi). Un gran bel disco.”